Quaderni delle sperimentazioni
L'esperienza nell'applicazione del SI-CU ai casi pilota del progetto ClimaMi
I Quaderni delle sperimentazioni del Progetto ClimaMi raccontano i casi pilota di interventi progettuali o di pianificazione territoriale che hanno usufruito operativamente degli strumenti del SI-CU messo a punto in ClimaMi: l’Aggiornamento del PGT del Comune di Melzo (MI), il progetto di Rigenerazione dell’area Ex-Necchi di Pavia, la progettazione di un’opera drenaggio urbano delle acque meteoriche a Canegrate (MI).
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Leggi i quaderni disponibili:
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La componente climatica nell’aggiornamento del Piano di Governo del Territorio del Comune di Melzo
Il Quaderno valorizza l’esperienza della sperimentazione sull'Aggiornamento del PGT di Melzo in seno a ClimaMi da tre diversi punti di vista:
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quello dell'amministratore pubblico, che ha arricchito le proprie istanze con il tema della qualità microclimatica urbana;
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quello dei funzionari e tecnici comunali, che hanno tradotto le istanze politiche relative all’adattamento locale alla crisi climatica in indicazioni operative per i professionisti incaricati di redarre la Variante di PGT;
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quello dei professionisti privati incaricati dell’implementazione di tutte le varie fasi dell’aggiornamento del PGT, che hanno mutuato conoscenze tecniche e utilizzato indicatori quantitativi specifici relativamente al clima urbano.
Lo scopo è quello di comunicare a tutto tondo e su più livelli il caso pilota di Melzo, in modo che altre Amministrazioni Comunali e rispettivi consulenti possano trarre ispirazione e trovare una traccia operativa se interessati a seguirne il percorso in toto o in parte.
Ciascun soggetto racconta quindi ai “propri pari”, con il linguaggio piuÌ€ consono, i punti salienti dell’esperienza ClimaMi.
Caratterizzazione microclimatica locale per la progettazione dell'intervento di rigenerazione urbana dell'area Ex-Necchi di Pavia in chiave di adattamento alla crisi climatica
Nel Quaderno si presentano gli indicatori climatici locali calcolati e specializzati per le diverse fasi implicate nella progettazione della rigenerazione di un'ampia area industriale dismessa, tanto più se localizzata entro il perimetro cittadino e a ridosso del suo centro storico.
Ai fini dell’adattamento urbano agli impatti attuali e futuri della crisi climatica, l’utilizzo di tali indicatori si rivela un supporto necessario per compiere scelte di pianificazione territoriale, usi di materiali e tecnologie, dimensionamenti progettuali di piazze ed edifici-impianti di diversa destinazione d’uso, tutte scelte volte al miglioramento del microclima locale dell'area specifica ma potenzialmente anche dell'intero urbanizzato.
Si tratta della progettazione di un nuovo quartiere e di tutti gli edifici e le infrastrutture associate, ovvero di opere con tempi di vita superiori al secolo che giocheranno un ruolo fondamentale nell'adattamento alla crisi climatica dei prossimi decenni.
La marcata differenza tra i valori attuali degli indicatori climatici specializzati (misurati) e i rispettivi valori previsti nel breve e medio periodo dovrebbe inoltre indurre a progettare conservativamente ovvero anche sulla base di valori climatici futuri e relativi ai diversi scenari emissivi variamente impattanti sul clima.
Supporto alla progettazione di opere di drenaggio urbano delle acque meteoriche
Il Quaderno, partendo dal caso studio della progettazione di una vasca di laminazione a supporto dell’attuale sistema di raccolta delle acque di prima pioggia a Canegrate (MI) ovvero di un sistema di raccolta di tipo classico fognario, discute e cerca di approfondire alcuni temi comuni a varie opere di drenaggio urbano:
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le varie problematiche che le precipitazioni reali di questo ultimo decennio stanno causando alla progettazione idraulica;
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la necessità di statistiche pluviometriche e concettualizzazioni ad hoc per i progettisti idraulici;
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l'individuazione, in mancanza di soluzioni ai problemi, di possibili approcci per trattare il rischio residuo.
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Il Quaderno è stato dunque pensato per condensare al meglio quanto appreso sul regime attuale delle precipitazioni e focalizzare tali conoscenze a supporto della progettazione idraulica.
Il filo logico è l’indirizzo di tutte le attività di programmazione e progettazione in ambito urbano verso l’adattamento alla crisi climatica in corso, che nel caso specifico si traduce nel sostenere progetti e interventi di raccolta delle acque meteoriche in chiave sostenibile:
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i SUDSs Sustainable Urban Drainage Systems.